In questa sezione del sito vengono descritti gli edifici ubicati nel complesso di Villa Smeraldi e Museo della Civiltà Contadina.
La villa, sin dalla sua nascita, è integrata in un contesto di vita contadina che comprende, oltre alla residenza padronale, altri edifici come la casa del fattore, la porcilaia, la ghiacciaia, la casa dell'ortolano ed altri, che già di per sé e per la loro ubicazione sono un esempio di come sia nata e nel tempo sviluppata la civiltà contadina contemporanea.
Il primo nucleo di questa residenza signorile di campagna, in passato denominata "casino" o palazzo, si può far risalire al secolo XVIII...
dal 1922 al 1942 Rigoberto Smeraldi ne fece invece la sua residenza principale, per seguire personalmente l'azienda agricola e il suo allevamento di trottatori purosangue...
Il fattore era una figura indispensabile nella conduzione delle grandi tenute agricole della pianura bolognese, per cui era necessario che vi risiedesse...
La sua presenza viene registrata nella documentazione catastale solo all'inizio del Novecento...
Fu forse costruita nel secolo XVIII con il primo nucleo dell'abitazione padronale. Di una stalla per cavalli si ha notizia a partire dal 1803...
La sua costruzione è databile alla seconda metà del secolo XIX, quando erano stati effettuati i lavori di ampliamento della villa...
Si tratta di un edificio di servizio la cui presenza era frequente nelle residenze signorili di campagna...
Posta oltre il laghetto del parco, è stata probabilmente realizzata utilizzando la terra ricavata dalla sua escavazione...