La sua presenza viene registrata nella documentazione catastale solo all'inizio del Novecento, ma l'epoca di costruzione risale certamente alla seconda metà del XIX secolo quando, per iniziativa del Conte Gaetano Zucchini e, dopo la sua morte, del figlio Antonio, era stata ampliata la villa e sistemato il terreno circostante.
Originariamente destinata a magazzino di cereali, oggi viene utilizzata dal Museo come deposito degli oggetti e degli attrezzi di piccole dimensioni.