Il primo nucleo di questa residenza signorile di campagna, in passato denominata "casino" o palazzo, si può far risalire al secolo XVIII, quando - nel 1783 - tra le proprietà dei Conti Zambeccari compariva un fondo agricolo denominato, appunto, "del Palazzo". Nel 1812 l'abitazione padronale, alla quale era annessa la casa del fattore, aveva al piano terreno un'ampia loggia d'entrata, 3 vani e uno spazio a cantina nella parte nord, mentre il piano superiore era composto da 10 vani. Due anni dopo venne ampliata sia al piano terreno che a quello superiore, con nuovi spazi in parte destinati ad uso abitativo, in parte a granai. A granaio era stato adibito anche il sottotetto. Nella seconda metà del secolo XIX, su iniziativa del Conte Gaetano Zucchini e, dopo la sua morte nel 1882, del figlio Antonio la villa venne ulteriormente ingrandita fino alle dimensioni attuali, con l'impianto del parco circostante.