Fu forse costruita nel secolo XVIII con il primo nucleo dell'abitazione padronale.
Di una stalla per cavalli si ha notizia a partire dal 1803: una parte era riservata alle cavalcature dei Conti Zambeccari, il rimanente a quelle del fattore.
Secondo un inventario redatto nel 1814 l'edificio era dotato di portico e c'erano 7 poste per cavalli e 3 per buoi. Vi era anche una "bugaderia" con camino, mentre il pozzo - ancora oggi presente - era collocato all'esterno. La parte sovrastante era adibita a fienile.
Anche durante la proprietà dei Conti Zucchini vi trovavano posto le cavalcature padronali e fungeva anche da rimessa.
Dopo l'acquisto della tenuta, nel 1922, Rigoberto Smeraldi vi aveva ricavato i box per le fattrici e i puledri dell'allevamento di trottatori purosangue che aveva sede proprio nella villa.
Oggi viene utilizzato per le esposizioni permanenti del Museo: il ciclo del grano al piano terreno, il ciclo della canapa al piano superiore.