Questo numero si apre con un articolo dedicato al mondo contadino in dialogo con l’arte contemporanea: la reinterpretazione del patrimonio del Museo, delle tradizioni, dei saperi artigianali, degli oggetti e della memoria del mondo contadino attraverso i linguaggi artistici.
Ancora arte nell’articolo dedicato alla mostra su “Carlo Tassi, Elegia degli affetti: Dipinti, disegni e sculture (1947-2011)”, una trentina di lavori di pittura, scultura e grafica, provenienti dalla sua Casa Museo a Bondeno e ospitate in diverse stanze e sezioni della Villa.
Si passa poi alla rubrica “Dentro le collezioni”, pensata per conoscere più da vicino gli oggetti del patrimonio del Museo, ricostruendo il loro contesto di origine e arricchendone la fruizione da parte del pubblico. In questo numero l’approfondimento è sul tagliapane, un attrezzo costituito da un coltello fissato a un tagliere circolare in legno di cui il Museo conserva diversi esemplari.
Sempre restando sul tema del patrimonio Museale, vengono descritte quattro consistenti e notevoli donazioni di Paolo Bassini al Museo della Civiltà Contadina che hanno messo in luce la straordinaria figura del nonno Quinto Bassini, artigiano-inventore bentivogliese attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Ce ne parla Marianna Biondi.
Traendo spunto dalla mietitrebbia Massey Harris da poco messa in funzione al Museo, Tino Menzani racconta l’impatto del piano Marshall sulla meccanizzazione delle campagne italiane.
In bilico, fra presente e passato Umberto Cavalli fa una chiacchierata con Franco Benni, figlio di Melchiade, icona del violino montanaro, dei balli staccati, del connubio fra terra e musica ed esempio di quella musica colta che diventa musica popolare.
Si passa poi al tema della biodiversità attraverso l'esperienza delle aziende amiche del Museo CONAPI (Consorzio Nazionale Apicoltori), Gruppo Granarolo e COPROB (Cooperativa Produttori Bieticoli).
Sul tema della sostenibilità Olver Zaccanti ci parla della edilizia in canapa. Nonostante il suo basso impatto ambientale, in Italia ad oggi manca una vera e propria filiera della canapa che permetterebbe un’edilizia a: Km. zero, Energia zero, Rifiuti zero, Inquinamento zero, Consumi zero.
Con un abstract della tesi “Il filo che unisce. Confronto tra la civiltà contadina giapponese e la civiltà contadina emiliana in epoca Meiji (1868- 1912)” di Cecilia Zacchini, inauguriamo in questo numero la nuova rubrica “Tesi al Museo” per raccontare le ricerche in cui il Museo è portatore di conoscenza attraverso il patrimonio materiale, la biblioteca, gli archivi e le testimonianze.
Chiude il numero di giugno la rubrica dedicata a Navile attraverso il racconto di Stefano Gardini e Mauro Tolomelli, “C’era una volta… genti e territori lungo il Navile”.