Casa del fattore

Casa del fattore

Il fattore era una figura indispensabile nella conduzione delle grandi tenute agricole della pianura bolognese, per cui era necessario che vi risiedesse.

Accanto alla residenza padronale degli Zambeccari fin dal 1806 è documentata la presenza dell'abitazione del fattore.
A metà del decennio successivo sappiamo che gli ambienti ad "uso fattorale" erano ubicati nella parte sud, rispetto al corpo centrale della villa, ed erano costituiti da una cucina, la stessa che oggi fa parte dei percorsi espositivi del Museo, e due vani. Ulteriori aggiunte a questa ala dell'edificio, fino a raggiungere le dimensioni attuali, furono probabilmente eseguite nella seconda metà del XIX secolo quando, per iniziativa del Conte Gaetano Zucchini e, dopo la sua morte nel 1882, del figlio Antonio, era stata ampliata la villa e sistemato il terreno circostante. Fatta salva la cucina, oggi l'ala sud della villa è utilizzata come abitazione del custode.