Nascita del Museo

Nascita del museo
Nascita del museo
La villa, oramai in cattivo stato di conservazione, di fatto per diversi anni non venne più utilizzata dai proprietari.

La volontà della famiglia Roversi, ed in particolare di Clementina Colombo, moglie di Antonio, di preservare l'integrità del complesso residenziale portò, nel 1970, all'acquisto della villa e del parco da parte dell'Amministrazione Provinciale di Bologna intenzionata a farne la sede di un Museo della civiltà contadina.

L'impegno dell'Assessore provinciale alla cultura Aldo D'Alfonso e la collaborazione tra il centro di ricerche universitario CEST diretto da Carlo Poni e i soci del Gruppo della Stadura, portarono nel volgere di pochi anni all'inaugurazione del Museo, avvenuta il 26 giugno 1973.