L'allevamento dei purosangue

L'allevamento dei purosangue
L'allevamento dei purosangue
Negli anni 1930 Villa Smeraldi non fu solo il centro di una florida azienda agricola, ma anche un importante allevamento di trottatori purosangue conosciuto e apprezzato a Bologna ed in tutta Italia.
Nell'edificio un tempo adibito a stalla furono ricavati una serie di box e su di un appezzamento a sud del parco, nei pressi della casa "dell'ortolano", venne realizzata una pista per l'allenamento, di metratura di poco inferiore a quella dell'Arcoveggio, con una piccola tribuna in legno.

La passione e la competenza di Rigoberto Smeraldi lo spinsero ad importare dagli Stati Uniti trottatori importanti, in grado di competere per discendenza con quelli del Conte Orsi Mangelli, come Ollie Boy e Peter Fellows.
Quest'ultimo, azzoppatosi dopo aver disputato una sola corsa, venne poi impiegato come riproduttore.
A S. Marino trovavano solitamente ricovero 7-8 cavalli, per lo più fattrici di origine americana, mentre i puledri da allenare venivano spesso ospitati anche nei box dell'ippodromo dell'Arcoveggio.

Responsabile della scuderia, allenatore e in alcune occasioni anche driver fu Evaristo Vignoli, che risiedeva nell'ala della villa destinata al fattore.
A S. Marino erano di casa i più grandi allevatori e soprattutto i più celebrati guidatori dell'epoca, come l'italiano Orsani e il russo Finn.
Non mancarono all'allevamento Smeraldi importanti vittorie in gare locali e nazionali, oltre a vari riconoscimenti nelle manifestazioni del settore con significativi riscontri sulla stampa specializzata.