La tradizionale Festa della trebbiatura di domenica 23 giugno a Villa Smeraldi, è stata l’occasione per presentare il numero 1 della rivista Dal Contado, periodico del Museo della Civiltà Contadina.
Questo numero si apre con un articolo di Francesco Fabbri dedicato proprio al grano e all’evoluzione nei secoli delle tecniche di trebbiatura: dalla ventilazione naturale per separare il grano dalla pula, all’arrivo delle prime mietitrebbie.
La rubrica “Dagli scaffali delle biblioteca”, che ci porta a scoprire un prezioso manualetto “Il frumento. Come si coltiva o si dovrebbe coltivare in Italia” scritto da A. Azimonti, edito da Hoepli nel 1902. Ricordiamo che il catalogo della Biblioteca del Museo (circa 3500 fra volumi, raccolte di riviste e di opuscoli provenienti in massima parte dalle vecchie Cattedre ambulanti d’agricoltura della regione, divenute poi Ispettorati provinciali), può essere consultato online su Sebina oppure direttamente al Museo solo su prenotazione scrivendo a segreteria. segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it.
Dal grano si passa al miele con la rubrica “Dentro le collezioni”, pensata per conoscere più da vicino gli oggetti del patrimonio del Museo, ricostruendo il loro contesto di origine e arricchendone la fruizione da parte del pubblico. In questo numero l’approfondimento è sulla sezione dedicata al miele e all’apicoltura: una raccolta di oggetti appartenuti alla famiglia Girotti, apicoltori di Castel Maggiore, che tra Ottocento e Novecento diedero vita a un’azienda apistica che fino al secondo dopo guerra fu tra le maggiori produttrici di miele della provincia di Bologna.
Ampio spazio viene dedicato alla canapa: dal racconto per immagini dell’intero ciclo di lavorazione che troviamo negli scatti di Antonio Pezzoli, donati al Museo dal nipote Stefano, all’approfondimento di Alessandro Zatta e Gianpietro Venturi che ripercorrono oltre 500 anni di storia di questa coltura e del ruolo chiave che ha avuto nell’economia, infine Marianna Biondi ci guida nella sezione del Museo dedicata alla canapa tra ricerca e ricordi con un piccolo assaggio di un deposito con oltre 800 pezzi tra biancheria, corredi in tela filata, tessuta e cucita a mano, con finiture di pregio.
Le radici culturali, storiche ed economiche, del più antico distretto tessile europeo sono indagate da Nicoletta Di Gaetano che riconosce nei tre Musei del Patrimonio Industriale, del Tessuto e della Tappezzeria Vittorio Zironi e della Civiltà Contadina di Bentivoglio la capacità di raccontare meglio di altri le potenzialità di un territorio e, attraverso la sua cura e l’organizzazione di attività agricole, valorizzarle per una crescita economica e per l’avvio di un processo industriale che non ha conosciuto eguali nella storia europea.
Tutti gli elementi tipici dello stile romantico del Parco storico di Villa Smeraldi sono raccontati da Bruno Bedonni che ci guida in una “passeggiata” nel parco di Villa Smeraldi, nato a metà ’800, cinque ettari dove ammirare oltre venti specie arboree tra cui alcuni esemplari ultracentenari e dove risiedono venticinque specie di uccelli.
Dell’incontro con il Maestro Ruggero Passarini, e della sua incredibile storia che da giovanissimo allievo di Leonildo Marcheselli lo ha portato a rappresentare un pilastro della musica popolare, ci racconta Umberto Cavalli.
Chiudiamo il numero di giugno con un racconto dalle note nostalgiche di Stefano Gardini e Mauro Tolomelli, “C’era una volta… genti e territori lungo il Navile”, il ricordo di un’infanzia vissuta nelle campagne, di dinamiche familiari e di una quotidianità scandita dalle stagioni.