Siamo a 117 adozioni!

 

Anche tu potrai scegliere tra un melo, un pero, un albicocco, un ciliegio, un pesco o un susino

Locandina Pomario

Sono centodiciassette gli alberi adottati tra cui ventitre peschi (Cinzia, Bella di Piangipane, Impero, Regina d'Ottobre, Pieri 81, Percoca di Romagna, Angelo Marzocchella, Buco incavato 1 e 2, Settembrina, Rosa West e San Giorgio) quattordici albicocchi (Precoce Cremonini, Bella d’Imola, Reale d’Imola, Sant'Andrea, Tondina di Rossignano), tredici susini (Regina Claudia Bovay, Settembrina, Prugna di Lentigione, Sorriso di Primavera e Sangue di Drago, Regina Claudia e Goccia d'oro), ventitre ciliegi (Anellona, Gemella, Del fiore, Durone Vignola Nero I, Durone Vignola Nero II, Durone Vignola Nero III, Duretta, Morona, Ciliegione, Gambolungo, Durello di Forlì e Mora di Vignola), quattordici peri (Angelica, Decana d'Inverno, Scipiona, Volpino, Mora di Faenza, Moscatellina, Cocomerina Tardiva, Volpona e Coscia) e venticinque meli (Campanino, Dominici, Ruggine, Renetta grigia, Belfiore Giallo, Zuccherina, Abbondanza Rossa, Fior d'acacia, Runsè, Rosa mantovana, Decio, Fogliona e Gambafina). Il nome del donatore compare su una targhetta posta sull’albero adottato e i donatori sono invitati a partecipare all’attività di raccolta dei frutti programmata nei diversi periodi di maturazione.


Sono 150 varietà di mele, pere, pesche, albicocche, susine e ciliegie che si possono adottare per un anno per sostenere la campagna di raccolta fondi #ILOVEPOMARIO. Il nome del donatore e dell'albero adottato compariranno sul sito del Museo e inviteremo personalmente il donatore a partecipare all’attività di raccolta dei frutti programmata nei diversi periodi di maturazione.

Si può donare on line dalla piattaforma www.ideaginger.it (con bonifico bancario o PayPal) o di persona direttamente al Museo.

Per mantenere in vita il Pomario servono circa 5000 euro all'anno per la consulenza di un tecnico frutticolo, l’acquisto di prodotti fitoterapici, le operazioni di potatura, sfalcio dell'erba, pacciamatura, la manutenzione dell'impianto idrico...


Mantenere in vita questi alberi significa contribuire alla salvaguardia di un prezioso patrimonio, non solo per i richiami nostalgici che rimandano alla memoria dei frutti del passato, ma per il loro significato genetico, merceologico, ecologico di riserva di biodiversità.

  

ISTITUZIONE VILLA SMERALDI - MUSEO DELLA CIVILTA` CONTADINA

Via Sammarina, 35 - 40010 S. Marino di Bentivoglio (BO)

Tel. 051/891050 - fax 051/6599233

e-mail: segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it
Sito: www.museociviltacontadina.bo.it

 
 
Data ultimo aggiornamento: 10-11-2015