Residenza d'artista, Marco Mandorlini dal 29 aprile al 28 luglio al Museo

Nell'ambito della seconda edizione del Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition

Immagine dell'iniziativa
 
 

E’ Marco Mandorlini l’artista che risiederà presso il Museo della Civiltà Contadina dal 29 aprile al 28 luglio nell’ambito della seconda edizione del Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, il progetto della residenza artistica diffusa nei sei Distretti culturali dell’area metropolitana.


Nato dall’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, promossa nel 2020 dal MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna per supportare la comunità artistica durante l’emergenza Covid-19 offrendo ad essa uno spazio di ricerca e produzione, il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition darà ai sei candidate e candidati selezionati tramite avviso pubblico, la possibilità di vivere, lavorare, produrre opere, interagire con il territorio e dar vita a progetti artistici individuali e condivisi, nell’ampio raggio dei sei Comuni dei Distretti culturali della Città metropolitana.

Durante il periodo di residenza, artiste e artisti saranno coinvolti in approfondimenti dedicati alle loro ricerche individuali, in un'ampia attività relazionale fatta di studio visit, conversazioni, open studio, relazioni pubbliche sui progetti realizzati, oltre a un programma pubblico di workshop e conferenze. Una specifica attenzione sarà riservata alla creazione di un programma di auto-apprendimento, concepito dagli artisti e artiste insieme allo staff del museo, al fine di condividere collettivamente nuove pratiche, conoscenze e desideri.

Per Marco Mandorlini l’area di lavoro, presso il Museo della Civiltà Contadina, è un ambiente di circa 40 m², sito al primo piano dell’Atelier Trame Tinte d’Arte (ex casella della canapa), dotato di un tavolo e di sedie, di un impianto di riscaldamento e raffreddamento autonomo e di Wi-Fi libero e gratuito. L’alloggio si trova all’interno del parco del complesso museale di Villa Smeraldi ed è un appartamento di circa 60 m² al piano terra dell’ex stalla, edificio storico dotato di portico e sede della sezione museale della canapa, barbabietola e miele.

 

Marco Mandorlini (Pontedera, Pisa, 1998) si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel Dipartimento di Arti Visive. La sua ricerca indaga quegli aspetti storici e culturali che raccontano un luogo tramite una visione ideologica e stereotipata. Interessato al mondo rurale e alle pratiche folkloristiche, realizza installazioni, sculture e fotografie in cui rielabora oggetti-reperti che rimandano, per identità e forma, a un paesaggio. Ha esposto presso SPARC Spazio Arte Contemporanea, Venezia (2023) e Officina Giovani, Prato (2022). Ha inoltre vinto il premio Combat Prize nella sezione Grafica (2023).

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 18-04-2024