Nel mese di luglio ha preso il via il progetto finanziato dalla Città metropolitana di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna “Gli antichi saperi di domani”. Il progetto si pone come obiettivi la salvaguardia e la rilettura in chiave creativa delle antiche arti e mestieri del territorio metropolitano. Presentato dall’Istituzione Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina, si sviluppa, in linea con le specifiche vocazioni locali, nei Distretti Culturali Montagna, Savena Idice, Reno Lavino Samoggia e Imolese con iniziative e attività finalizzate alla trasmissione dei saperi, rivolte in modo particolare a bambini e giovani.
I saperi da valorizzare riguardano tutti i mestieri e, in generale, le attività che prevedevano l’impiego delle risorse umane e materiali del territorio. Queste attività rappresentavano una forma di cultura territoriale diffusa che, in un lasso relativamente breve di tempo, è scomparsa o ha subito radicali trasformazioni. Sono previste attività di documentazione, laboratoriali e divulgative su vari temi come ad esempio la falegnameria, l’arte di lavorare la pietra, l’arte dell’intreccio nelle sue diverse forme e sulla cultura enogastronomica.
Il progetto si basa sul coinvolgimento della comunità metropolitana per favorire la condivisione, valorizzare le abilità pregresse delle persone e promuovere lo sviluppo di nuove competenze al fine di potenziare la crescita culturale e favorire la coesione sociale. Come risultato a lungo termine il progetto contribuisce a sviluppare attorno al tema del “saper fare” una Comunità patrimoniale intergenerazionale e interculturale in grado di dare e trarre valore dal patrimonio immateriale della tradizione, per il presente e per il futuro.
Per informazioni distretticulturali@cittametropolitana.bo.it
L'articolo di Vanna Romualdi sul progetto antichi saperi