"E SÔNA" Performance, walks e indagine sulle usanze sonore nella cultura rurale

Dal 6 al 20 marzo il Museo della Civiltà Contadina ospiterà l'artista Enrico Malatesta, sound Artist e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale; la sua pratica esplora la relazione tra suono, spazio e movimento e la vitalità dei materiali con particolare attenzione alle superfici, alle modalità di ascolto e alla definizione di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile allo strumento percussivo.

L’Istituzione Villa Smeraldi, Museo della Civiltà Contadina, ha avviato un progetto culturale di formazione, educazione e ricerca volto alla valorizzazione dell'eredità culturale e alla promozione della creatività. Progetto di dialogo tra Arte contemporanea - patrimonio paesaggistico e architettonico - beni demoetnoantropologici materiali e immateriali, denominato DiramAzioni. All'interno di questo progetto, avviato con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si inserisce il workshop E SÔNA ("esso suona" in dialetto romagnolo). L’artista Malatesta condurrà gli studenti del corso Decorazione per l'architettura, dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, in un percorso di ascolto e indagine delle relazioni tra suono-spazio-corpo e vitalità dei materiali, utilizzando sia principi di acustica - per osservare i fenomeni sonori e la loro densità relazionale - sia attivando strumenti/arnesi simbolici e tradizionali (partendo proprio dalla "caveja" romagnola, "stadura" bolognese) per restituire un valore attuale alla loro forma materiale e alle modalità e motivazioni con cui emersero nel proprio contesto ambientale e socio-culturale.