Nella magnifica cornice del Sala delle Feste di Villa Smeraldi sabato 10 e 17 febbraio si terranno due appuntamenti per celebrare i burattini di scuola bolognese.
Due pomeriggi per approfondire le figure di burattinai di campagna: Don Antonio Malaguti e Pompeo Gandolfi.
ll teatro di figura bolognese, uno dei più antichi e prestigiosi nel panorama italiano, affonda le sue radici alla fine del Seicento, periodo cui risalgono le prime testimonianze documentarie di spettacoli di burattini che, nel corso del tempo, si arricchiscono di nuovi personaggi, grazie al talento e alla creatività di alcune importanti famiglie di burattinai. Non più maschere della Commedia dell’Arte ma veri e propri beniamini del pubblico uditore che si immedesimava nei racconti, nei gusti e nel linguaggio di figure strettamente legate al territorio. Un nuovo fervore culturale e innovativo che porta, tra il Settecento e l’Ottocento, alla nascita di Fagiolino, eroe popolare e protagonista della scuola bolognese.
Questa antica tradizione ha ricevuto a novembre 2023 il riconoscimento De.Co: la denominazione comunale è il marchio per la tutela e la valorizzazione dei saperi, delle attività e delle produzioni agro-alimentari tipiche locali e tradizionali, per le quali il Comune di Bologna cura la promozione e lo sviluppo sul territorio. Sei sono le realtà coinvolte: Burattini a Bologna Aps di Riccardo Pazzaglia, Teatrino a due Pollici di Valentina Paolini, Teatrino dell'Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, SIMURGH-APS di Annamaria Andrei, I burattini di Mattia Zecchi e Burattinificio Mangiafoco Aps di Margherita Cennamo.
Programma
Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione consigliata a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o 331.6779664
L'iniziativa è a ingresso gratuito ma si suggerisce ai partecipanti la donazione, libera e facoltativa, al progetto Sosteniamo il restauro delle Due Torri