Conte Giovanni Zambeccari (1718-1795)

Discendente di una delle maggiori famiglie del patriziato bolognese, il Conte Giovanni Zambeccari (1718-1795) fu senatore dal 1755 al 1782.
Oltre che del palazzo di Via Barberia, a fianco della chiesa di S. Barbaziano, egli ebbe disponibilità di un ingente patrimonio fondiario nei Comuni di Sala, S. Marino e Longara, sulla cui rendita costruì la sua fortuna economica.
Non disdegnò, tuttavia, nuove forme di investimento, come nel caso della ditta commerciale Successori Sacchi, una delle prime società per azioni sorte a Bologna.                     

Si sposò con la Contessa Angiola Ariosti, quindi, rimasto vedovo, con la Contessa Maria Bentivoglio, dalle quali ebbe quattro figli.

Viene ricordato per il carattere volitivo e la magnificenza, anche se negli ultimi anni di vita gli affari ebbero un tracollo tanto da dove ricorrere ad un contributo dell'Opera de' Vergognosi.

Alla sua morte, per apoplessia, gli subentrò il primogenito Francesco, dal quale era stato diviso in vita da insanabili contrasti.
Dell'eredità faceva parte la Tenuta S. Marino composta da dieci poderi e due possessioni. Una di queste era denominata "del Casino", per la presenza, appunto, di un casino padronale, la tipica residenza signorile di campagna dell'epoca