La trebbiatura a macchina

La trebbiatura a macchina

La trebbiatura è la fase del ciclo del frumento che imbocca per prima la strada della meccanizzazione. Tra Ottocento e Novecento, i progressi della tecnologia del vapore e della meccanica agraria mettono a disposizione dei poderi della pianura grandi macchine – la caldaia locomobile (màchina), la trebbiatrice (trebiadòura), la pressapaglia (prèsa) – che, impiegate insieme, consentono di separare, ventilare e crivellare il frumento e di imballare contemporaneamente la paglia.

 

Le grandi macchine, prese a noleggio in cambio di circa il 4% del prodotto giornaliero, compivano successivamente il lavoro nei diversi poderi. Alimentate a legna, carbone e pula, attorno ad esse, erano impegnati da 30 a 40 lavoratori, per lo più componenti di famiglie mezzadrili di poderi vicini, che praticavano lo scambio delle opere. Una volta trebbiato, il frumento veniva soleggiato, misurato e diviso (livèr d èra) tra proprietario e mezzadro e la parte rusticale riposta nel granaio della casa contadina. Piccole ventilatrici e vagliatrici (slucadòura) venivano utilizzate per pulire e selezionare il frumento per la semina dell’anno successivo.